Nel Novembre  2003 alcune sorelle intrapresero il cammino verso l’Indonesia  si stabilirono in una casetta in affitto e l’otto dicembre iniziarono silenziosamente una piccola comunità a Ruteng,   nell’isola di Flores un’oasi cattolica nell’immenso   oceano musulmano. Dedicarono la comunità all’Immacolata, cominciarono a studiare la lingua e guardavano con stupore quella  gente così serena che affollava le chiese e non desiderava nulla al di là delle povere, spesso poverissime cose, che aveva.

Le Suore calcolavano su questo modello l’altissimo costo delle nostre  infinite e faticose comodità. Sarebbe troppo difficile contare le Ave Marie e i Pater sospirati dalle missionarie mentre attraversano, con i più svariati mezzi di fortuna, monti, valli, burroni e mari burrascosi dell’Indonesia per contattare le ragazze dei più sperduti villaggi.

Oggi in quella comunità, tre giovani  sorelle filippine lavorano a tempo pieno sia nella promozione vocazionale sia nella pastorale  parrocchiale e attirano tante giovani che ammirando la loro semplicità e la serietà della loro vita entrano a far parte della comunità.
Maria, Madre della speranza, ci aprirà ancora orizzonti nuovi per annunciare il Cristo Risorto, Speranza del mondo.

Nel novembre 2003 alcune sorelle intrapresero il cammino verso l’Indonesia si stabilirono in una casetta in affitto e l’otto dicembre iniziarono silenziosamente una piccola comunità a Ruteng, nell’isola di Flores un’oasi cattolica nell’immenso oceano musulmano. Dedicarono la comunità all’Immacolata.

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