Martedì 30 Maggio 2023

Super User

Hi my name is Marcubie and I have been the Creative Director on Medunten Technology. The languages only differ in their grammar, their pronunciation and their most common words. he thought. It wasn't a dream. His room, a proper human room although a little too small, lay peacefully between its four familiar walls pronunciation 

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Indonesia

INDONESIA

Nel Novembre  2003 alcune sorelle intrapresero il cammino verso l’Indonesia  si stabilirono in una casetta in affitto e l’otto dicembre iniziarono silenziosamente una piccola comunità a Ruteng,   nell’isola di Flores un’oasi cattolica nell’immenso   oceano musulmano. Dedicarono la comunità all’Immacolata, cominciarono a studiare la lingua e guardavano con stupore quella  gente così serena che affollava le chiese e non desiderava nulla al di là delle povere, spesso poverissime cose, che aveva.

Le Suore calcolavano su questo modello l’altissimo costo delle nostre  infinite e faticose comodità. Sarebbe troppo difficile contare le Ave Marie e i Pater sospirati dalle missionarie mentre attraversano, con i più svariati mezzi di fortuna, monti, valli, burroni e mari burrascosi dell’Indonesia per contattare le ragazze dei più sperduti villaggi.

Oggi in quella comunità, tre giovani  sorelle filippine lavorano a tempo pieno sia nella promozione vocazionale sia nella pastorale  parrocchiale e attirano tante giovani che ammirando la loro semplicità e la serietà della loro vita entrano a far parte della comunità.
Maria, Madre della speranza, ci aprirà ancora orizzonti nuovi per annunciare il Cristo Risorto, Speranza del mondo.

Nel novembre 2003 alcune sorelle intrapresero il cammino verso l’Indonesia si stabilirono in una casetta in affitto e l’otto dicembre iniziarono silenziosamente una piccola comunità a Ruteng, nell’isola di Flores un’oasi cattolica nell’immenso oceano musulmano. Dedicarono la comunità all’Immacolata.

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Filippine

FILIPPINE

Il 25 marzo 1991 la partenza per la fondazione di Annunciation Convent in Cebu, Filippine, con l’aiuto dei Padri Servi di Maria.

Da tempo dall’India si guardava lontano, era sorta la speranza di una nuova fondazione in Indonesia, una speranza purtroppo rimasta nell’anima, poi si cominciò a pensare alle Filippine e con l’aiuto dei nostri padri il 25 marzo 1991 si partì con un sogno preciso: la fondazione di Annunciation Convent. Nel luglio successivo il sogno si concretizzò nell’isola di Cebu con una piccola comunità di tre sorelle.

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Albania

ALBANIA

Ottobre 29, 2000 si trasferiscono definitivamente nella nuova casa a Orikum, con l’aiuto dei Padri Servi di Maria.

La prospettiva giubilare ci chiama alla conversione del cuore verso i più piccoli, al dono di noi stesse, alla solidarietà verso i bisognosi. Un’apertura in Albania potrebbe essere un bel memoriale del nostro giubileo, una benedizione per la nostra famiglia.  La proposta dell’Albania è arrivata durante un incontro delle Madri generali delle Serve di Maria a Roma dove il Padre generale fa un appello a tutte le congregazioni per un’apertura in Albania a Orikum. Il consiglio generalizio accetta questa proposta e il 22 luglio vanno 2 suore Indiane in Albania dai padri a Valona per imparare la lingua albanese mentre aspettano che finisca la costruzione della casa. In ottobre 29, 2000 si trasferiscono definitivamente nella nuova casa a Orikum.

 

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India

INDIA

La nostra prima fondazione in India ha avuto un periodo di incubazione piuttosto lungo, circa 10 anni. Fin dal 1967 infatti, nacque in alcune sorelle, che per iniziativa dell’Ordine lavoravano insieme alle rappresentanti delle altre Congregazioni servitane per il rinnovamento delle Costituzioni, l’idea e il desiderio profondo di una fondazione in terra di missione pensata come un germoglio nuovo di vita evangelica autentica che ridesse vigore e speranza alla pianta che faceva fatica ad affondare le proprie radici nei nuovi orientamenti del Concilio Vaticano II.

All’inizio l’idea apparve un’utopia, quasi un pericolo da contenere, una fuga individualistica proprio nel momento in cui c’era più bisogno di essere unite e corresponsabili per rivitalizzare la famiglia. Il desiderio però era persistente, impossibile ad accantonare.  Nell’estate del ‘69 fu introdotto nelle prime Costituzioni “ad experimentum” il capitolo sulle missioni caldeggiato al massimo dalle sorelle che l’avevano espressamente voluto. Nel novembre dello stesso anno fu accolto un gruppetto di giovani indiane (ASPIRANTI) per un momento si ebbe l’impressione che la missione ci fosse venuta incontro, l’avevamo in casa.... Ben presto però si tornò a insistere per un impegno missionario vero e proprio. A quel tempo l’India sembrava un terreno inaccessibile sotto ogni punto di vista, si pensava piuttosto all’America Latina.

Anche in altre Congregazioni servitane si avanzavano proposte e spinte verso orizzonti nuovi. Si pensò a una fondazione missionaria intercongregazionale che potesse convogliare e realizzare questo impulso con meno rischi per le singole famiglie. Era il tempo delle esperienze e delle iniziative più varie e più affrettate e delle decisioni impazienti: il rischio delle illusioni era tutt’altro che ipotetico, però lo Spirito portava a maturazione nel cuore di molti, doni nuovi per la sua Chiesa. 
Le missioni rimasero un sogno caldamente vagheggiato da alcune sorelle e puntualmente represso come una tentazione  di fuga da altre, fino al  dicembre del 1975, quando la madre generale Suor  Nicolina Valente da poco eletta, invitata  a partecipare a un viaggio esplorativo in India, rimase talmente impressionata dai bisogni e dalle immense potenzialità di quella popolazione che da  allora  in poi tentò tutti i modi per  impiantare una piccola comunità in Kerala, ove la percentuale dei cristiani e delle le vocazioni religiose sono nettamente più alte che nel resto della grande nazione.

Con l’aiuto dei Servi, già stabilitisi a Mahallapuram, Madre Nicolina ebbe un primo approccio col vescovo di Trivandrum che sembrò favorire la nostra presenza nella periferia della città, ma nel dicembre successivo questa speranza si rivelò illusoria. Fummo invece accolte dal nuovo vescovo di Cochi S.E. Monsignor Joseph Kureethara il quale senza chiedere un servizio immediato offriva alla Congregazione la possibilità di una fondazione nella sua diocesi.
A fine febbraio del 1977 fu concluso l’acquisto di un piccolo terreno a Perumpadappu e il 3 marzo fu messa solennemente la prima pietra dell’attuale convento dedicato all’Addolorata: Our Lady of Dolours Convent.

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