Martedì 30 Maggio 2023

Super User

Hi my name is Marcubie and I have been the Creative Director on Medunten Technology. The languages only differ in their grammar, their pronunciation and their most common words. he thought. It wasn't a dream. His room, a proper human room although a little too small, lay peacefully between its four familiar walls pronunciation 

Noviziato

Il Noviziato, è la tappa fondamentale della formazione che ha l’obiettivo di:

1) Consolidare la formazione umana, cristiana, religiosa  e apostolica iniziata nelle tappe precedenti;

2) aiutare la novizia a relazionarsi con sincerità e semplicità con le cose, con se stessa, con le proprie formatrici, con la comunità  e con le altre persone;

3) farle comprendere l’importanza fondamentale di aprirsi progressivamente all’azione dello Spirito nella preghiera e nel raccoglimento, nello studio e nella meditazione assidua della Parola, per contemplare il volto di Cristo ed assumere i suoi sentimenti di totale dedizione al Padre e al suo piano di salvezza, per abbracciare con fede e amore il suo stile di vita casto, povero e obbediente nello spirito delle beatitudini;

4) aiutarla a sviluppare una devozione filiale verso Santa Maria, Madre e discepola del Signore, figura della Chiesa e bene insostituibile di tutti i cristiani. Una devozione che educhi la Novizia ad interiorizzare l’atteggiamento della Vergine nei confronti di Dio e dell’umanità e a prolungare la sua presenza attiva e misericordiosa ai piedi delle infinite croci dei nostri fratelli.

5) guidarla a raggiungere la libertà interiore e la maturità psicologica e affettiva necessarie per presentare responsabilmente la domanda di ammissione alla Professione temporanea dei consigli evangelici, con la quale culmina il Noviziato. Le condizioni per l’ammissione alla Professione temporanea sono  previste nelle nostre Costituzioni.

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Casa di Cura“Suore dell’Addolorata” 
CONGREGAZIONE SUORE INFERMIERE DELL’ADDOLORATA DI PISA
56126 Pisa, Via Manzoni, 13
P.Iva : 00245750500 - 050 45075 – 050 2201379
www.casadicuraaddolorata.it    
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Fondazione

BREVE STORIA
La Congregazione delle "Suore dell'Addolorata Serve di Maria di Pisa" ebbe origine a Pisa, il 28 dicembre del 1895. Le Fondatrici di questa Congregazione sono 7, esse provengono dalle Oblate Ospedaliere di Santa Chiara, una delle più antiche e benemerite istituzioni pisane, sorte contemporaneamente all'ospedale di Pisa. Fino a quando furono seguite da Padri religiosi e sacerdoti tutto andava bene, quando subentrò l’amministrazione laica massonica tutto cambiò. E per la situazione che si era venuta a creare, decisero di distaccarsi dal gruppo poiché desideravano di seguire il Signore in una vita più evangelica e regolare e offrire il loro servizio di amore ai sofferenti più liberi e più consone. Con la benedizione dell’allora Mons. Ferdinando Capponi, vescovo di Pisa, uscirono dall'ospedale e diedero inizio a questa nuova famiglia religiosa.

L’uscita dall’ospedale le procurò un lungo martirio a queste sorelle che "prive di qualsiasi soccorso umano" ne ebbero a soffrire molto, però rimassero fedeli al loro ideale di vita fraterna e di servizio agli infermi meritando di essere unanimemente apprezzate come "angeli di bontà e martiri di sacrificio".

Il gruppo fin dall’inizio si aggregò all’Ordine dei Servi di Maria per goderne i suoi benefici spirituali. Come i Sette Santi Fondatori fiorentini, hanno riconosciuto come guida, maestra e fondatrice del loro Istituto, la Beata Vergine Addolorata.  Sull’esempio di Santa Maria, anch’esse, si sono fatte compagne del dolore.

Il servizio ai malati diventava sempre più il loro baluardo, portando “in mezzo al dolore la benedizione, la consolazione, la speranza del Signore”. Infatti le sorelle in un primo tempo prestavano il servizio agli ammalati a domicilio, poi dal 1915 con la costruzione della CASA MADRE in via Sant’Antonio, ebbe origine anche la così detta CASA DI CURA di via Manzoni che ancora oggi continua prestare il suo servizio ai malati.

Senz'altro, al di là di tutte le contraddizioni e le sopraffazioni umane, Dio guida la storia secondo i suoi misteriosi disegni. Il 15 Luglio 1901, ebbe l'approvazione dell'autorità diocesana. Il 16 luglio 1954, la Congregazione ricevette l’approvazione Pontificia ed ebbe in quegli anni il suo maggiore sviluppo.

Oggi il Carisma della Congregazione delle Suore dell’Addolorata risplende nelle varie parti del mondo: India, Filippine, Albania, Indonesia.

L’amore incondizionato a Dio, la comunione fraterna e la fiducia illimitata nella Provvidenza erano e sono le regole fondamentali di questa famiglia religiosa.

L’ esempio delle Fondatrici è fonte di ispirazione e di forte stimolo per coloro che le seguono.

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Spiritualità e Carisma

Fin dalle origini si è ispirata all’Ordine dei Servi d Maria cui è aggregata; ne condivide la spiritualità e la forma di vita, pur avendo un carisma e una fisionomia propria.  Noi che apparteniamo a questa famiglia ci impegniamo, come i nostri primi Padri e le prime Sorelle , a vivere il Vangelo in comunione fraterna e a servire Dio e i fratelli negli ammalati, ispirandoci costantemente a Maria, Madre e Serva del Signore.

COMUNIONE FRATERNA
La comunione fraterna “caratterizza il nostro modo di testimoniare il Vangelo;
    - informa il nostro stile di vita, il nostro lavoro e la nostra preghiera;
    - determina la forma di governo della Congregazione e dà una peculiare impronta al nostro servizio apostolico; è l’ambito in cui rendiamo la nostra testimonianza di povertà evangelica e in cui viviamo il nostro impegno di obbedienza alla Parola di Dio e alle decisioni comunitarie;
        -   in essa riconosciamo una sorgente di amicizia e una salvaguardia della nostra consacrazione al Signore nella povertà, obbedienza e castità per il Regno;
   -  la comunione fraterna infine è il clima indispensabile per la formazione autentica di una Serva di Maria e per lo sviluppo integrale della sua personalità” 
La nostra comunione fraterna si realizza, si alimenta e si manifesta nella comunità, luogo privilegiato per il nostro incontro con il Signore attraverso la partecipazione unanime alla preghiera, specialmente alla Eucaristia, alla mensa fraterna, alla ricreazione , all’apostolato.

SERVIZIO: CURA DEGLI INFERMI
Per noi che, nel nostro cammino religioso ci ispiriamo costantemente alla Vergine che “sta” ai piedi della croce, è un dono singolare essere chiamate, per vocazione e carisma specifico, a servire i nostri fratelli sofferenti: possiamo così esercitare nella Chiesa un’opera di misericordia, che ci pone accanto alle membra doloranti di Cristo per prolungare nel mondo la presenza attiva della Madre del Signore.
Consapevoli di questo dono, offriremo il nostro servizio ai sofferenti con una carità che testimoni la premura di Gesù per gli uomini.

DIMENSIONE MARIANA
Per vivere tale vocazione di servizio, la nostra Congrgazione si è dedicata, fin dal primo momento, alla Vergine Addolorata, nostra speciale protettrice. In lei contempliamo il modello più alto e più vicino alla nostra vocazione religiosa. Vediamo in Maria l’immagine conduttrice di tutta la nostra vita. Dall’umile Ancella, che col suo “fiat” accetta incondizionatamente il disegno del Signore, impariamo ad essere attente alle ispirazioni e ai doni dello Spirito per collaborare con amore e disponibilità totale al piano di salvezza. Dalla Madre del Signore, che si mette sollecita in cammino ed Magnificando Dio, comunica la pienezza del dono di cui è portatrice, apprendiamo a cantare le meraviglie della misericordia divina e ad offrfire il nostro umile servizio ai fratelli. Dalla Vergine che con fede incrollabile e preveniente sollecitudine ottiene dal Figlio il primo miracolo, perché la gioia di una famiglia non sia turbata, accogliamo l’invito a fare tutto quello che il Signore dirà in ogni circostanza della vita e siamo indotte a prevenire anche i più umili desideri dei sofferenti. Dalla Madre che “sta”  ai piedi della croce e partecipa alla missione redentrice del Figlio impariamo ad aprirci ad una maternità universale e rimanere accanto alle infinite crfoci, ove Gesù soffre ancora nelle sue membra, per recarvi conforto e cooperazione redentrice. Nella Vergine glorificata contempliamo la nostra sorte futura e possiamo così camminare fiduciose e fedeli incontro al Signore che viene.

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