Nell Agosto del 1895 sette oblate ospitaliere di Santa Chiara: Ausilia Pardelli, Placida Brogi, Maria e Domenica Sassetti, Martina e Rachele Grisanti, Lucia Dini, mosse del desiderio di seguire il Signore in una vita più evangelica e regolare, con la benedizione di mons. Ferdinando Capponi, vescovo di Pisa, uscirono dall’ospedale di Santa Chiara per abbracciare l’ideale di totale dedizione a Dio.
Forti pressioni dell’amministrazione laica dell’ospedale procurarono un lungo martirio a queste sorelle che prive di qualsiasi soccorso umano, ebbero a soffrire ogni genere di persecuzioni per rimanere fedeli al loro ideale di vita. Fiduciose nella Provvidenza che fa da sé, hanno preferito l’umiliazione al disonore proseguendo con tenace perseveranza l’ideale di vita che lo Spirito aveva messo nei loro cuori.
Fu loro pensiero crescere nell’unione con Dio, servirlo con dolce carità negli ammalati e portare in mezzo ai dolori la benedizione, la consolazione, la speranza del Signore. Furono chiamate dagli ammalati “Gli Angeli di Bontà e Martiri del sacrificio.
L’Avvento del 1895, le prime sette sorelle, si preparano gioiosamente al duplice natale: la nascita del nostro Signore Gesù e la nascita della Congregazione. Con la vestizione e con la professione evangelica del 28 Dicembre 1895 tramite Padre Serafino delegato dal Padre Generale dell’Ordine dei Servi di Maria divengano “ Terziarie di Mraia Santissima Addolorata e assumono nuovi nomi; Suor Giovanna Pardelli, Suor Giuliana Brogi, Suor Maria e Concetta Sassetti, Suor Agostina e Teresa Grisanti, Suor Eletta Dini.
Terminava in gloria il cammino doloroso del nostro origine, il 01 Novembre 1916 il Padre Alessio M. Lepicier, priore generale dell’Ordine Servi di Maria, ratificò con l’Aggregazione ufficiale quel legame vitale che la Congregazione aveva avuto con l’Ordine primo dal primo momento della sua esistenza.
La Congregazione delle “Suore dell’Addolorata Serve di Maria di Pisa”, di diritto pontificio, è una famiglia di sorelle riunite nel nome del Signore per realizzare la loro completa dedizione a Dio in una vita comune fraterna. Ha come apostolato specifico un servizio d’amore ai fratelli, specialmente agli infermi.
Fin dalle origini si è ispirata all’Ordine dei Servi di Maria cui è aggregata; ne condivide la spiritualità e la forma di vita, pur avendo un carisma e una fisionomia propria.
Noi che apparteniamo a questa famiglia ci impegniamo, come i nostri primi Padri e le prime Sorelle, a vivere il Vangelo in comunione fraterna e a servire Dio e i fratelli, ispirandoci costantemente a Maria, Madre e Serva del Signore.
Per vivere tale vocazione di servizio, la nostra Congregazione si è dedicata, fin dal primo momento, alla Vergine Addolorata, nostra speciale protettrice. In Lei contempliamo il modello più alto e più vicino alla nostra vocazione religiosa.