XXXV Capitolo Generale Elettivo e di Programmazione 2021

Odisha/Orissa (apertura – 17 Marzo 2016)

“Pregate incessantemente con ogni sorta di preghiere e suppliche nello Spirito” Ef 6:18

 Abbiamo iniziato una nuova comunità in Odisha/Orissa nell’anno della Misericordia 2016.Pertanto la comunità è chiamata, “Korunamoi Maa Convent” [comunità di Madre di Misericordia].

La nostra zona della scuola è circondata dai Indù. Si tratta di una terra arida in cui la gente non conosce Cristo o il Cristianesimo.Attraverso la nostra presenza attiva dobbiamo seminare il seme nel
loro cuore. All’inizio la gente aveva l’idea che noi siamo qui per convertire ed era riluttante ad avvicinarsi e a collaborare con noi. La vita non è affatto ricercare le cose belle; si tratta di fare “bello”
quello che hai.Così come il giardiniere che non perde la speranza in [Lc 13:6-9] abbiamo continuato il nostro lavoro con il cuore pieno di preghiera e di speranza. E ora vediamo che le persone intorno
a noi apprezzano la nostra presenza e sono sempre pronte ad aiutare e collaborare con noi.

Dietro ogni successo c’è un grande e continuo sforzo, non si ottiene in un giorno.L’inizio del nostro apostolato educativo è anche piccolo. Il 13/16/2016 abbiamo iniziato la nostra scuola. Attualmente
abbiamo sette bambini. Abbiamo una grande speranza che sicuramente questa impresa sarà un grande successo da quando abbiamo cominciato con il numero perfetto; inoltre il numero sette è anche
speciale per la nostra Congregazione. La vita non è tutto di predicazione; si tratta di sentirsi una con gli altri e di essere una di loro. Cerchiamo di fare un legame con il popolo per essere con loro.

Arunachal Pradesh (apertura : 13 Luglio 2014)

“Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.” Mt.5:16

All’estero in India: è nata la nuova costruzione a Arunachal Pradesh (convento e ostello). È stato il profondo desiderio e sincero di ciascuna di noi di venire a servire i poveri in Arunachal.

               “Arunachal” significa la terra del sole che sorge. Si dice che in India il sorgere del sole appare per prima in Arunachal. È una terra di bellezza e di unica cultura e natura. La gente è di diverse tribù e ogni tribù ha una propria lingua separata. Tutti dipendono esclusivamente su agricoltura e la caccia per il loro sostentamento. Il riso e il mais sono le principali colture. Non avendo un sistema di mercato “marketing”, coltivano solo per i loro bisogni in famiglia. Molto tempo fa tutti erano indigeni. Usavano per il culto la natura: il sole, la pietra, ecc. Ma ora a causa del servizio instancabile di molti missionari di diverse confessioni, molte delle persone hanno abbracciato il Cristianesimo.

               Le case sono fatte di bambù su i pilastri di legno. Sotto la casa tengono i loro animali domestici. La mancanza di servizi igienici e di pulizia causano alle persone d’essere colpite da varie malattie, come la malaria, l’ittero, il tifo e T.B. Poiché tutti, utilizzano il fuoco ventiquattro ore su ventiquattro per il riscaldarsi e genitori vanno in campo per l’agricoltura, lasciando i bambini in casa, ci sono occasioni di incendi incidentali a causa delle case incendiate.

               La nostra comunità sta lavorando in una zona remota denominata Lazu nella diocesi di Miao. La nostra parrocchia è compost da dieci villaggi. L’intera area di Lazu è ricoperta dalle catene montuose per cui le infrastrutture stradali sono rare e povere. L’unica strada per la capitale è bloccata per quasi 5-6 mesi dalla frana. La gente ha bisogno di attraversarlo per le loro necessità: come il cibo, le medicine e le strutture scolastiche. Questo posto è indietro in tutti i livelli. I trasporti, le telecomunicazioni, il sistema postale, l’istruzione e l’assistenza sanitaria sono strani per queste persone.

I Voti

«Se vuoi essere perfetto, va’, vendi tutto quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!» (Mt 19,21).

Castità consacrata “Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come posa piacere al Signore”. 1 Cor 7:32

La castità professata “per il regno dei cieli” è un insigne dono della grazia divina, dato dal Padre ad alcuni perché più facilmente, con cuore indiviso, si consacrino a Dio, facendo a lui la donazione completa del corpo e dell’anima. Costituzioni… cap III art.26

Il nostro voto di castità ci obbliga alla perfetta continenza nel celibato. Con esso ci dedichiamo totalmente a Dio e ai suoi disegni di salvezza, seguendo l’esempio di Gesù e della Madre sua che scelsero per sé lo stato di vita verginale. Costituzioni… cap III art.27

 

Povertà voluntaria “Gli disse Gesù: Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi” Mt 19:21

La povertà volontariamente abbracciata per mettersi alla sequela di Cristo (Cf PC13) è il distacco volontario dai beni terreni per un più diretto conseguimento dei beni eterni: “beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio”. (Lc 6:20) Costituzioni… cap III art.30

Le espressioni principali della nostra povertà sono: il lavoro, la comunione dei beni e il tenore semplice e modesto della vita.

Con il lavoro cooperiamo al disegno creatore del Padre, ci associamo all’opera redentiva del Figlio e condividiamo la sorte comune degli uomini;

con la comunione dei beni mettiamo a disposizione della Chiesa e della comunità tutte le nostre energie, doni, tempo e frutto del nostro lavoro;

con il tenore semplice e modesto della vita rinunciamo al lusso e a tutte le cose superflue per servire i poveri e i bisognosi.

 

Obbedienza religiosa “Ecco, io vengo… per fare, o Dio, la tua volontà”. Cf Eb 10:7

L’obbedienza religiosa è l’offerta della propria libertà a Dio per ricercare incessantemente la sua volontà e attuarla nella fede e nell’amore. Costituzioni… Cap III art.36

La volontà del Signore si manifesta, ordinariamente, attraverso le Costituzioni e i superiori. Col voto di obbedienza ci impegniamo ad obbedire alle legittime superiore  in tutto ciò che riguarda, direttamente o indirettamente, l’osservanza dei voti e delle Costituzioni e la vita della Congregazione. Costituzioni… cap III art.39

Con lo spirito di fede e di amore verso la volontà del Signore, eseguiremo gli ordini delle superiore con obbedienza attiva e responsabile, adempiendo quanto ci viene affidato con tutte le nostre capacità di natura e di grazie, nella consapevolezza di collaborare alla edificazione del Corpo di Cristo”. Cf Pc 14

 

Fraternità

“Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme!

Nelle nostre comunità, richiamandoci alla Chiesa dei tempi apostolici e alla Regola di sant’Agostino, vivremo concordi e unanimi nella preghiera, nell’ascolto della parola di Dio, nello spezzare il Pane eucaristico e quello guadagnato con il nostro lavoro, in vigile attesa del Signore che viene. Costituzioni… cap II art.8 

Nostro principale dovere e costante impegno sarà attuare tra noi la suprema aspirazione di Gesù che nell’ultima Cena pregava: “Come tu Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola perché il mondo creda che tu mi hai mandato”.

Superando perciò le inevitabili tensioni del nostro vivere insieme, valorizzeremo tutto ciò che è fonte di comunione, per testimoniare il Signore presente in mezzo a noi. Costituzioni… cap II art. 9 

Unite dalla stessa vocazione e sorelle nella stessa famiglia, siamo tutte uguali tra noi e abbiamo tutte la stessa dignità e i medesimi doveri, pur nel rispetto dovuto ai compiti, all’età e ai bisogni di ognuna. Costituzioni… cap II art.10

Preghiera

“Pregate incessantemente con ogni sorta di preghiera e suppliche nello Spirito”. Ef 6:18

 

L’uomo realizza pienamente sé stesso quando, nella preghiera, riconosce e accetta la sovranità del suo Creatore. Divenuto figlio di Dio per il battesimo, unito con vincolo strettissimo a Cristo, entra con lui in comunione con il Padre nello Spirito. Cf Principi e Norme per la Liturgia delle Ore 7.

Per noi che viviamo in una comunità di fede, ogni attività compiuta nello Spirito accresce la comunione con Dio nell’amore, tuttavia, secondo l’esempio e l’insegnamento di Gesù, la preghiera realizza in modo eminente tale comunione ed è inoltre sorgente ed espressione essenziale di vita spirituale comunitaria e personale.

Maria, altissimo esempio di creatura orante, è per noi, sue serve, sostegno e guida in questo cammino verso la comunione con Dio.

A lei ci rivolgiamo, in accordo con la viva tradizione dell’Ordine, perché accompagni e avvalori la nostra preghiera.

Costituzioni… cap IV art.41

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